lunedì, marzo 26, 2007

Veementi sulla preda

E' da poco finita la partita che ha visto contrapposti il Marketing/Commerciale contro i SEO e la festa in città è cominciata. E' suonata la sveglia per i SEO (come testimonia l'orologio al lato). Una vittoria netta e sonante di 10-6. Una partita ricca di tocchi di classe e qualche colpo proibito, ma alla fine è stata portata a termine degnamente da tutti, mentre il cielo si tingeva di colori violacei scaricando pioggia e illuminandosi di lampi.

Marketing/Commerciale:

Fiabeschi: 6. Il riscaldamento pre partita è il suo classico, con tanta motivazione e poca coordinazione. Ma ha gli occhi della tigre e questo fa ben sperare. Al pronti via si porta in attacco come da copione ma c'è da dire che durante tutto il primo tempo si vede poco e tende molto a nascondersi. Molto macchinoso nei movimenti è voglioso e chiede palla ma sbaglia spesso il controllo. Caracciolo lo odia e lo riprende veementemente un paio di volte. Praticamente la prima metà della partita vivacchia in attacco senza pungere. Vederlo dalla difesa sembrava un cane morto di quelli che si incontrano sulla Roma-Napoli il 14 Agosto. Una carcassa in decomposizione con molta voglia ma di poca consistenza. Ma lui è come il vino (definizione obiettivamente un po' forte) e migliora nel secondo tempo. Inizia infatti la seconda parte della partita con una affermazione che ha riecheggiato nei cieli tempestosi sopra il campo "mi muovo in avanti per creare spazi". A questa affermazione Raffaele ha avuto una visione; ha creduto di vedere FBianchi accanto a lui ed è caduto in semi inconscienza. Il secondo tempo di Fiabeschi è ricco di movimenti (anche perchè nel primo tempo era diventato il miglior amico del palo dei SEO) e con qualche azione degna di nota. Pochi tiri in porta c'è da dire ma con molto movimento e tanti passaggi. Si vede addirittura una sua copertura in difesa. Infatti da lì in poi si è scatenato l'inferno sul cielo di Roma. Stranamente (è ironico) per un rapinatore d'area come lui non segna, ma in fondo lui ha creato spazi...Guardiano di porta (senza il Mastro di Chiavi)

Raffaele: 6+. Una partita un po' in sordina per un uomo che nel primo incontro giocato era stato etichettato come un jolly importantissimo per i ragazzi del Marketing. Si presenta con un completo di vigogna per contrastare, a suo dire, il freddo. Inizia in porta dove non fa rimpiangere il Cappai (e ci mancherebbe pure...). Compie un paio di interventi ad inizio partita, ma i SEO pungono poco nei primi minuti e lui ha vita facile. Chiede il cambio e si piazza sulla fascia destra dove spinge poco ma si ritaglia una posizione a metà tra la difesa ed il centrocampo ed è un buon punto di riferimento per far salire la squadra. Fraseggia con disinvoltura con Caracciolo e con Matteo; gioca poco la palla, ma fa spesso da sponda per le ripartenze di Caracciolo e Matteo. Lucido nel primo tempo, cala nel finale dove forse la stanchezza o il richiamo di Lorenzo lo distraggono spingendolo a nascondersi troppo sulla fascia e a spingere poco. In avanti non punge ma per fortuna ci sono i gemelli del gol che compensano. Grazie ad una sua palla in profondità Caracciolo segna uno dei suoi gol più belli.
Nel finale torna in porta ma oramai il risultato acquisito lo demotiva e quindi diventa una specie di citofono dove i SEO suonano diverse volte e trovano sempre libero...Sgambettante

Andrea: 7-. E' oramai il Sindaco della difesa e se questa sera i SEO vedono meno la porta buona parte del merito è anche sua vista oramai la padronanza con cui dirige la difesa. Ultimo avamposto prima del portiere contro cui si infrangono molte volte gli attacchi dei SEO. Non si fa saltare neanche una volta costringendo l'attaccante di turno a portare la palla fino sul fondo campo. Commette una sola leggerezza e questa cosa lo danna perchè pensa di aver rovinato la prestazione. Gioca molti meno palloni rispetto le partite precedenti visto l'ottimo supporto di Caracciolo che in serata di super grazia è anche molto presente in difesa. Commette un brutto fallo su Felson nel primo tempo scatenando le ire del Carrincha sardo ma scusandosi immediatamente. Nel secondo tempo lo stesso Felson ricambia il "favore" lasciandogli i tacchetti dello scarpino sul polpaccio. Va poco in avanti ma quelle due volte che lo fa diventa pericoloso con due tiri che rispettivamente sibillano al lato del palo il primo e il secondo viene ben parato da un attento Weppos. In porta è sempre generoso svantando un paio di attacchi e parando a terra una palla velenosa di Rinzi. Da ricordare dopo un'azione in attacco un recupero in difesa a 50 km orari togliendo la palla dai piedi di Abba che sconcertato afferma:"la prossima metti la freccia". Comunque a dispetto dei pochi palloni giocati da rimarcare la sicurezza che ha dato al reparto. Sicurezza.

Matteo: 8. Una scheggia impazzita al servizio del Marketing. Ha ritrovato il sidewinder Caracciolo e si vede. Il centrocampo è il suo e inizia a fraseggiare con Fabio e con Raffaele come se gli avversari non ci fossero. Non perde un pallone e con la palla tra i piedi sa sempre cosa fare un secondo prima degli altri. Lucidissimo fisicamente sgroppa per tutta la lunghezza del campo. Oramai si vede che è dei nostri tanto che ha perso il suo proverbiale fair play a favore di un più classico "non ho visto". Ma la serata lo consacra come un numero 10 vecchia maniera; con la forza di tornare in difesa a prendere palla e far ripartire la squadra. Ma è in attacco che si dimostra un'ira di Dio. Smarca ogni singola figura si trova di fronte e punta la porta come un cecchino punta il bersaglio. Segna qualcosa come 4 gol tutti di ottima fattura e prende una traversa di piatto da circa 10 metri. Nel finale segna un gol di quelli da incorniciare dribbling, testa alta a puantare l'angolo, tiro e gol perfetto dopo il quale improvvisa un balletto irriverente d'esultanza (sotto gli occhi del basito Rinzi) degno del miglior frequentatore delle peggiori balere di Cattolica. Attento anche sulle chiusure non molla un metro e sempre a testa alta cerca il compagno di merende Caracciolo. Ballerino.

Caracciolo: 9. Se l'Armageddon dovrà arrivare avrà sicuramente l'aspetto di Fabio questa sera. Si presenta tronfio e decisamente sborone con il completo nero del Siena e il numero 11 sulle spalle. Unico problema è che la corporatura esile, la barba e la carnagione chiara lo fanno assomigliare a uno di quegli attaccanti kosovari che non segnano neanche sulla PS (non la cito altrimenti la deve inserire nel monitoraggio) e dormono nelle roulotte. Ma se a vederlo non emana molta fiducia, in campo è un toro da monta. A differenza del suo solito, non svaria per tutto il campo ma si posiziona poco dietro il centrocampo pronto a ripartire e pungere. Dopo circa 10 minuti di studio inizia il suo personalissimo show pieno di dribbling, corse e fucilate lanciate verso la porta dei SEO che sembrano gli agnelli sacrificali. Spara bordate da ogni posizione e il più delle volte centra il bersaglio, tanto che realizza 6 gol anche lui come Matteo di ottima fattura, soprattutto quello dove è stato lanciato da Raffaele. Fisicamente sembra dopato e non molla mai, anche se tocca dire che questa sera tutta la squadra era in ottime condizioni. Come al solito fraseggia molto con Matteo e questo "conversare" porta sempre ottimi risultati. Nel primo tempo ci prova su punizione e trova un tiro che colpisce il palo e che se fosse entrato avrebbe fatto cadere lo stadio dalla pregievole fattura. Pronto a coprire e ad attaccare come è pronto a lanciare urlacci e complimenti. In serata di grazia fa impressione. Gioiello.

SEO:

Felson: 6. E' come al solito il motorino dei SEO ricco di agonismo, freschezza fisica e giocate interessanti. Solo che questa sera la squadra dei SEO paga una sorta di abulicità generale che li vede fare molto movimento ma senza una finalizzazione degna del nome. E' attivo sulla fascia con interessanti ripartenze da centrocampo provando a fraseggiare con Rinzi, ma questa sera sembrano non portare a nessun fine. Si innervosisce quasi subito e forse questo nervosismo ne condiziona la prestazione. Molto attivo e molto tonico ma gli manca lucidità sotto porta e questo ne condiziona la serata. Attento in copertura è forse l'uomo che salva la baracca per i SEO. Rabbuiato nel finale non molla mai e questo gli va riconosciuto. Ringhio.

Rinzi: 6-. Con quelle gambette magre e lunghe sembra un'antilope con gli scarpini dell'Adidas. Sarà che forse si ripresenta con una magliettina impresentabile in ogni modo corre molto, si danna ma senza pungere. E' costretto a muoversi e a passare la palla spesso in orizzontale perchè non trova spazi in avanti dove far passare la palla. Vedendo la mal parata fa uscire tutto il rosicone che è in lui inventando regole al momento, invertendo i calci laterali sulla base di alcune bizzare quanto improponibili leggi fisiche. Capendo che non è serata e che non vede la porta allo stesso modo del Cappai si inventa falli mostruosi al semplice contatto con l'avversario, ed a volte sembra anche credibile. Il "meno" del voto è dovuto al fatto che punge meno sotto porta rispetto al compagno di squadra. Pennellone.

Abba: 5 +. Subisce la serataccia dei SEO e sembra molto lontano dalla prima partita dove aveva fatto gridare al miracolo. Sgambetta a centrocampo ma con poca lucidità e dopo un inizio dove prova a farsi vedere si autorelega dietro il centrocampo. Interessanti alcuni tiri da lontano che non hanno molta mira ma sono carichi di potenza e diventano dei traccianti sparati oltre le reti. In porta da forse il meglio con interventi risolutori che impediscono ai markettari di dilagare. In difesa compie qualche grave svarione che permette ai "dirimpettai" di arrivare in porta con facilità. Nel finale praticamente scompare nelle retrovie dove praticamente rimane a contrastare senza troppa volontà. Bannato (in attesa della reinclusione).

Weppos: 5 1/2. Arriva al campo in tuta e questo farebbe pensare ad una seratona ma non è decisamente così. Si pianta a centrocampo lasciando l'attacco al duo Felson+Rinzi. In difesa non riesce ad infondere la giusta sicurezza al reparto e alcuni suoi disimpegni non poprio ortodossi creano qualche bega ai SEO. Dotato comunque di buona forza d'animo e supportato da altrettanto buona forma fisica si muove molto facendosi vedere e giocando qualche pallone ma senza incidere più di tanto sulle azioni. Prova un paio di tiri ma con poca velleità. Nel finale si piazza in porta dove alterna buoni interventi a svarioni madornali. Sempre nel finale viene lasciato colpevolmente solo in difesa e questo lo mette in balia dei cecchini del marketing che con grande facilità lo saltano e vanno in porta. E' uno comunque che non si arrende mai e questo gli va riconosciuto. Con poco segnale.

Gongolo: 5. Dopo una partita in cui aveva illuso i compagni con una prova da "saracinesca", torna tremendamente sul livello delle sue prestazioni precedenti ovvero quelle da gattone difensivo. Gli piace stare in porta e quindi si presenta preparato tra i pali. Dopo un inizio bene o male tranquillo entra in una sorta di loop che lo fa sprofondare nelle sabbie mobili che hanno il nome di tracollo psico fisico. E' sicuramente sfortunato a trovarsi di fronte una squadra in serata di grazia però c'è da dire che quasi ogni tiro dei markettari è gol. Si intercambia un paio di volte provando a spingersi in avanti ma con poca concretezza anche se con buon piglio. Prova nel finale a rimanere in difesa ma è poco lucido nei disimpegni e non infonde grande fiducia ai compagni di squadra. Affondato.

La partita è stata più nervosa del solito ma decisamente bella; poteva durare ancora ma il media planner preferito dai motori al primo fulmine caduto a pochi metri dal campo ha imboccato la via degli spogliatoi suscitando le imprecazioni di Rinzi (e di molti altri) che volevano continuare. La serata è finita con bottiglie stappate negli spogliatoi, balli e canzoni urlate a squarciagola mentre completamente nudi si aspettava l'acqua calda.

"...I love the smell of napalm in the morning; it smells like...victory..." (Apocalypse Now)

Nuovi accordi in casa dei markettari

In previsione del big match di questa sera sono stati siglati due importanti accordi per alcuni giocatori della squadra del "Marketing/Commerciale".

Andrea aka McAndrew e Fabio aka Caracciolo si presenteranno infatti questa sera sul campo con i nuovi scarpini Nike First Touch II. I termini dell'accordo non sono stati resi noti ma alcuni rumor parlano di cifre elevatissime pagate dalla casa statunitense per avere come testimonial i due gioiellini del Marketing.

Da ricordare che la sfida dei "marchi" è molto sentita dalle due squadre; infatti circa due settimane fa Luca aka Felson era diventato uomo immagine Nike mentre la scorsa settimana Simone aka Rinzi aveva firmato un accordo faraonico con Adidas.

La sfida in fondo si gioca anche sul merchandising.

I tifosi intanto trepidano.

sabato, marzo 24, 2007

Sopralluogo al campo

Sopralluogo al campo in questo atipico sabato pomeriggio primaverile. E' stato prenotato il campo (lunedì ore 19.00) e quindi si è fissata nella pietra la data della partita. Si è pronti per fare la storia.

Grande entusiasmo dei tifosi che hanno incitato a gran voce la squadra del marketing (anche se presente solo nella figura di Andrea aka McAndrew). L'attesa continua a salire.

Terreno di gioco in perfette condizioni e sembra non aver risentito delle recenti piogge romane e l'erba è bella verde e ben rasata (ricordo a "qualcuno" che l'erba in questione non è adatta ad essere rollata in quanto sintetica...).

Tutto è pronto alla sfida di lunedì, gli scarpini sono già stati sistemati con i plantari per assestarli per la partita. La maglietta ufficiale e i pantaloncini (molto ridotti per mettere in mostra i quadricipiti oramai tonici e i tatuaggi da malandrino) sono ripiegati sulla sedia vicino la borsa.

L'ambiente è pronto ora sta a noi.

"...al mio gesto scatenate l'inferno..." William Wallace (poi è morto decapitato...)

venerdì, marzo 23, 2007

Visita nel ritiro dei SEO

Come è giusto che sia in vista degli incontri di cartello, abbiamo mandato un nostro giornalista anche nel ritiro dei SEO. Da quanto traspare l'atmosfera è più rilassata rispetto ai ragazzi del marketing tanto che l'intervista è stata fatta con Felson che in costumino adamitico ballava la samba. (vedi foto allegata)

G (giornalista): Come procede l'avvicinamento alla partita?
R (Rinzi): Sentiamo l'incontro quanto basta. Nessuna carica agonistica eccessiva...almeno fino a quando non saremo sul terreno di gioco.Felson soffre di saudade, la bambina delle pulizie ha fatto razzia di tutte le pallette che avevamo nascosto.
G: personalmente come state fisicamente voi SEO?
R: La pausa per la nazionale di questa settimana ha permesso a Weppos di recuperare il ginocchio, Abba è rientrato in squadra...insomma siamo al TOP.Quasi dimenticavo di telefonare al forno per ordinare la teglia di pizza..sai Gongolo se non mangia durante il riscaldamento non rende tra i pali.
G: Chi teme di più degli avversari?
R: Direi Fiabeschi... è la punta pesante dei Markettari e la sua attuale forma fisica gli permette di realizzare in ogni modo. Voci dicono di averlo visto a Barcellona e come sapeteRonaldinho in questo momento ha diversi problemi con Rijkaard.
G: Come affronterete la partita?
R: Giusta grinta, giusta determinazione. Probabilmente non sarà un altro 13 - 2 ma i numeri sono dalla nostra parte... come Fiabeschi al calcio d'inizio già fisso nella nostra area.
G: A chi dedicherete la vostra possibile vittoria?
R: Ai tifosi, che ringraziamo per la grande prevendita.
Alla fine dell'intervista Rinzi ha invitato il giornalista ad accendersi una sigaretta in macchina e ad ascoltare il suono del suo nuovo stereo....

Visita nel ritiro del marketing

Tony RandineRiportiamo l'articolo apparso sul "Il Corriere del Blog" di ieri.

Intervista colorita quella rilasciata ieri da Andrea Signori al nostro giornalista passato a trovare in ritiro i ragazzi del marketing. Atmosfera carica di agonismo e di voglia di rivalsa.

L'incontro con Andrea non è iniziato nel migliore dei modi in quanto non appena arrivati al campo e tirato fuori la telecamera ci si è avvicinato lo stesso Andrea dicendo "che me poi fa un'intervista? - so uno famoso io eh!". Ha farneticato qualcosa su conoscenze VIP ("salutame Confalonieri, se gli fai il mio nome mi conosce molto bene"). In ogni modo, dopo questo smarrimento iniziale il gioiellino difensivo in netta ripresa dopo le prima affannate uscite (nel senso "con poco fiato") ha risposto alle nostre domande:

G (giornalista): Come procede l'avvicinamento alla partita?
A (Andrea): Siamo molto carichi e pronti a ricambiare ai SEO l'onta dell'ultima pesante sconfitta. Fisicamente siamo in netto recupero tutti quanti e soprattutto ci mancherà Cappai.
G: scusi ma se manca un giocatore è un problema, perchè lei vede l'assenza di Cappai come un vantaggio?
A: ha mai visto zompettare sul campo il Cappai?
G: no
A: ok allora si fidi di quello che le dico
G: personalmente come state voi "markettari"?
A: come le ho detto prima, siamo in forte ripresa fisica, recuperiamo fortunatamente Fabio aka Caracciolo colpito da un morbo equatoriale nell'ultima partita, abbiamo un Fiabeschi in ottima vena realizzativa (nel senso che gli sta partendo l'embolo) ed un Matteo ispirato grazie al ritorno di Caracciolo. Inoltre torna dopo una lunga assenza Raffaele aka "il media planner preferito dai motori" Galano. Inoltre siamo molto carichi moralmente, forse anche troppo.
G: perchè dice questo?
A: personalmente sto vivendo un periodo di forte nervosismo il che aggiunto all'ultima sconfitta e all'odio per alcuni dei nostri avversari non fa certo bene. Stiamo sentendo forse troppo la sfida, tutti i giorni i nostri tifosi ci vengono a vedere al campo e ci caricano in maniera pesante; vogliono la vittoria come la vogliamo noi, ma così rischiamo di fallire per eccesso di tensione.
G: Chi teme di più degli avversari?
A: Il Wi-fi di Weppos. Ho letto che troppe onde wireless incidono sui cogl**ni e sulla capacità riproduttiva. Capisce che a 30 anni vorrei evitare questo effetto inibente.
G: so di alcune incomprensioni con Fiabeschi dopo l'ultima partita.
A: Il pussy slave si è presentato la scorsa partita fuori condizione fisica e con la testa ancora piantata nell'utero dell'infanta di Catalogna. Ora però la lontananza (fisica) lo sta facendo risettare nuovamente sull'odio per i SEO e questo è positivo.
G: grazie mille e la saluto
A: grazie a lei, ma si sbrighi che un amico di Caracciolo le sta fottendo proprio ora lo stereo della macchina e l'accendi sigari.
G: ma porca troia...
Per approfondire clicca qui

lunedì, marzo 12, 2007

12-3: sonora sconfitta per il marketing

Puttana troia.

La mattanza è terminata. Le pagelle.

Marketing:

Emiliano: 5. Se il buongiorno si vede dal mattino, la sua sarà una giornata di me**a. Arriva infatti in ritardo (ed è il minimo); il fatto è che non riesce a trovare il cancelletto d'entrata del campo correndo in pre riscaldamento fino praticamente alla rotonda della Stazione Tiburtina. In porta eredita la postura del Fiabeschi della prima partita: Aleandro Baldi con le scarpe slacciate, le mani legate e un piede nel secchio. Gli attacchi dei SEO sono veementi, prova a fermarli ma con poco successo. Sarà il completo color nutria in amore che lo destabilizza. Esce per qualche minuto dalla porta, fa due finte (volute?) a Felson, ma non si accorge che tra i piedi non aveva la palla ma la testa del malmenato Weppos; la palla gliela aveva levata Rinzi un paio di minuti prima e stava già tirandosi giù i pantaloncini in segno di trionfo per il gol. Adora le parate ad effetto e quando vede arrivare un attaccante in area lui si butta di default, almeno il gesto lo ha fatto. Non supportato dalla squadra, si vede arrivare i SEO da tutte le parti lanciargli contro dei traccianti a velocità spasmodiche. Si giustifica dicendo che aveva i capelli sugli occhi. Finisce la fantastica serata venendo centrato nei cogli**i dal bagnoschiuma caduto dalla doccia. Diletta (nel senso che l'apporto tecnico è quasi simile)

Fiabeschi: 6. Non sarà sicuramente d'accordo reclamando almeno un 9. Il voto è per i 3 gol realizzati (è il "goleador" [!!??!!] della squadra) e questo doveva già far capire che l'Armageddon era vicino. Entra in campo quasi per primo e molto motivato. Durante il riscaldamento Andrea gli chiede:"ma che fai fermo in piedi vicino al palo?" e lui tronfio e spocchioso:"ma che dici sto al massimo dell'estesione facendo stretching!!!". Si presenta con la sua condizione fisica classica, ovvero con la scioltezza di un coguaro storpio delle Molucche centrato da una raffica di Kalashnikov in attesa del giudizio finale. Però si impegna e questo gli va riconosciuto. Come suo solito si piazza come punta avanzata, talmente avanzata che gioca dietro Gongolo. Neanche un attacco batteriologico lo sposta dall'area avversaria, ed è cosa buona. Un pò meno buona se pensiamo che a calcetto "tocca tornare". Dalla mezz'ora lo si vede nebuloso in avanti accompagnato dal fedele albero della flebo chiedendo palla quando si trova ad almeno 25 metri dall'azione. Prova a tenere palla con fare spocchioso a centrocampo e due volte gli riesce, ma si nasconde troppo in avanti. Raducioiu (durante il periodo del morbo).

Matteo: 6. Non è il Matteo di sempre. Sarà che soffre la mancanza del compagno di sgroppate Caracciolo. Si danna in avanti ma è costretto a fare tutto da solo. Quando la mette in mezzo (ovviamente per la punta auto proclamatasi Fiabeschi) o è impreciso o "il guanaco" dell'area di rigore non la concretizza. Anche in marcatura perde spesso l'uomo e subisce i richiami di Andrea. Non è serata neache sotto porta, tanto che non si ricordano sui tiri degni di nota. Prova senza velleità da lontano ma senza troppa convinzione. Subisce il calo fisico della squadra e nel finale esegue il compitino senza infamia e senza lode. Gli va riconosciuto il merito di provare a far girare la squadra ma è troppo solo e forse lo scoramento colpisce anche lui. E' impreciso anche nei passaggi e subisce spesso la potenza dei SEO. Costretto il più delle volte a proseguire per vie orizzontali andandosi a perdere sulla linea del fallo laterale. Demotivato.

Andrea: 6. Ovviamente di fronte ad una sconfitta di queste proporzioni non può richiedere voto maggiore, ma in difesa fa il suo. Si immola più di una volta con il corpo (le ecchimosi sulle gambe lo testimoniano) per respingere i palloni calciati dai SEO in serata di grazia. Si scontra con Weppos a circa 40 all'ora e stramazza al suolo temendo che il ginocchio appena operato lo abbia mollato, ma stoicamente continua. In difesa si piazza come al solito in mezzo e non si ricordano errori che possano aver causato azioni pericolose o gol degli avversari. Prova un paio di numeri a centrocampo, che gli riescono, per provare a salire palla al piede. Inizia distribuendo i due palloni in verticale che permetto i gol, ma dopo di queste è impossibilitato a continuare nella costruzione del gioco a causa del poco movimento delle punte. Applaudito dai tifosi per due interventi di petto che fermano l'azione dei SEO (che gli arrivano da tutte le parti) e conseguente involamento verso l'area. Tira un paio di volte, ma la prima senza velleità e la seconda destinata sotto la traversa è ben parata da Gongolo. Si demotiva nel finale e non proferisce parola sino alle 23.15. In balia.

SEO:

Felson: 8. Non si ricordano errori. Sembra il Garrincha dei tempi migliori. Svaria per tutta la lunghezza e la larghezza del campo. Ma la fascia è il suo territorio e diventa impressionante nelle ripartenze. In una forma fisica quasi perfetta (non la poteva avere anche durante la "nazionale"!!??!!). Ruba palla al centrocampo e riparte con una potenza ed una tecnica da professionista. Da rimarcare un pallonetto a centrocampo per smarcare un avversario e conseguente azione sulla fascia cercando il compagno di merende Rinzi. Fa il gol più tecnico della storia del torneo: colpo di tacco sotto porta. Con Rinzi sembra che abbia una relazione amorosa tanto si capiscono solo con lo sguardo. Ogni azione lo porta pericolosamente in porta o sulla fascia a mettere palloni invitanti per i compagni di squadra. Segna una quantità di gol da far spavento. Gioca, grazie alla perfetta condizione fisica, a tutto campo con rapidi rientri in difesa. Unica nota di demerito: il continuare l'azione (facendo il Mutu della situazione) quando Fiabeschi è rantolante al suolo colpito al volto. Conferma la sua convocazione in nazionale con una partita praticamente perfetta e senza sbavature. Brasiliano.

Rinzi: 7 1/2. La serata è di grazia per i SEO anche per la sua prestazione. Il voto più basso rispetto al compagno Patagarrus è dovuto ad alcuni marchiani errori sotto porta che potevano rendere il puntaggio ancora più rotondo. Anche lui aiutato da una condizione fisica impressionante (ma per la partita in nazionale chi avevano mandato, i fratelli scemi??). Le lunghe leve sembrano remare contro l'agilità ma questa sera il centrocampo è il suo territorio di caccia. Ruba palla, parte di potenza, smarca, dribbla e fraseggia con Felson fino ad arrivare in porta. Segna anche lui una valangata di gol, ma si "sacrifica" a dare manovra alla squadra facendo partire i vari Felson e Weppos di turno. Fa il Prandelli (supportando Felson-Mutu) della situazione in occasione dell'infortunio di Fiabeschi. Attentissimo in difesa e pronto sui calci d'angolo a far ripartire la squadra. Forte dei nuovi scarpini prova a sparare da fuori oltre che su punizione, ma senza fortuna. E' il primo a spronare la squadra quando dopo pochi minuti si ritrovano sotto di due gol. Impressionante vedere che ogni cosa che prova, gli riesce. Capisce che è serata e le prova tutte. Spina nel fianco.

Weppos: 6 1/2. Essendo stato chiamato per una partita aziendale ha la lungimiranza di presentarsi con la maglietta "corporate" sperando nella presenza di qualcuno del mangement. Prima di entrare in campo chiede se c'è banda sufficiente e pone una condicio sine qua non: che il campo giri su Movable Type. Si arrende di buon grado a queste assenze "pesanti". Capisce subito che è "stato tratto in inganno" e che non troverà nessuna di queste cose e si setta quindi su mode: normal. Dotato di gran corsa non si ferma mai. Accompagna sempre le azioni d'attacco dei SEO dando il suo contributo specialmente sulla fascia sinistra. L'ottima condizione atletica gli permette sgroppate a tutto campo e rapidi ritorni in difesa. Per qualche minuto tira il fiato e lo si trova vagare a bordo campo guardando sui tetti delle case alla ricerca di qualche spot per il Wi-fi. Prova ad affondare un paio di volta ma i mezzi tecnici non proprio raffinati lo inducono all'errore. Segna almeno 3 gol di cui uno di gran potenza sotto la traversa. Si scontra con Andrea ma le corporature un tantinello diverse gli fanno avere la peggio con una forte contusione. Sembra comunque avere per tutta la partita un mirino puntato contro; subisce falli pesanti da parte di quasi tutti quelli del marketing. Upgraded.

Gongolo: 6+. Quasi una saracinesca; un tantino arrugginita ma efficace. Non si ricorda una sua partita a questi livelli. Forse gli strilli, i sonori richiami e le lezioni di Rinzi hanno avuto il loro effetto benefico. Si presenta con i guanti d'ordinanza consapevole di aver trovato la sua dimensione tra i pali. Aiutato anche dalla serata no dei ragazzi del marketing che tirano forse sette volte nell'arco di tutta la partita in porta, lui si fa trovare sempre pronto. Non è dato ancora sapere dove termina il coraggio e dove inizia un magnetismo cosmico che gli fa arrivare tutti i palloni addosso, resta il fatto che sembra un mastino e fa capire subito che non è aria per segnare. Bravo anche per il fatto che per un paio di volte è costretto a marcarsi anche Fiabeschi che agisce alle sue spalle (ovvero dentro la porta). Presenta ancora difficoltà nei rinvii di piede, ma Rinzi lo sprona e lo motiva. Fa il suo e lo fa diligentemente. Gioca facile senza strafare e diventa fondamentale in paio di occasioni all'inizio quando i ragazzi del marketing sembrano spingere di più. Dalla mezz'ora in poi si limita a vigilare e a controllare trovando in Weppos e Felson due ottimi aiuti in difesa da cui far ripartire l'azione. Magnetico.

Situazione sfide/risultati: 4 giocate, 2 vinte dai SEO, 2 dal marketing.

Mi girano i coglioni, vi saluto.

Dubbio location

A poche ora dal fischio d'inizio è ancora in dubbio il luogo dello scontro.
Qualcuno (il famoso gatto in tangenziale, il nostro Bocelli legato) ha incautamente dimenticato di prenotare quello che è diventato il campo ufficiale.

Contattati alle 14.00 vogliono la caparra e naturalmente nessuno ha pensato lontanamente di chiedere al Boss un ora di permesso per andare a consegnare le 20€.

Piano B. Su mia intuizione, il Dott. Guru Signori ha telefonato al vecchio campo parrocchiale dove spacciandosi per un certo Guido e lasciando il proprio (???) numero di cellulare ha ottenuto un campo per questa sera.
Tra un paio d'ore proviamo nuovamente al solito posto.. se ce lo concede senza caparra (..a solo un 1 e mezza dal calcio d'inizio) bene, si disdice il parrocchiale e si va sulla terza generazione... altrimenti... in qualche modo si gioca...

Clima a poche ore dalla partita

croce rossaA poche ore dalla partita (sempre che troviamo il campo libero...) il clima delle squadre risente delle pesanti defezioni dell'ultimo minuto. Per il marketing mancherà la tecnica, la fantasia e la grinta di Fabio aka Caracciolo. Una forte bronchite debilitante ne ha minato lo stato fisico e lo ha costretto a dare forfait. Tra i SEO mancherà Gabriele aka Abba per (quasi) lo stesso motivo.
La partita si giocherà quindi a ranghi ridotti e con schemi quanto meno sperimentali.
La corazzata dei SEO è data, al momento, super favorita dai bookmaker internazionali (la vittoria del marketing è data 4 a 1 su bet and win).
In ogni modo, chi vivrà vedrà; appuntamento al campo con divisa d'ordinanza. Sarà un'ora d'inferno, lunga a passare. Parola d'ordine: resistere.
Che Dio ci abbia in gloria.

lunedì, marzo 05, 2007

Noi contro il Resto del Mondo; vincono i secondi

Prima sfida contro un avversario esterno e sconfitta di misura per i "nostri" gagliardi. Avversario battinilissimo tanto che si può tranquillamente dire che la partita è stata persa da "noi stessi" piuttosto che vinta dagli "oppositori". I nostri in ampio vantaggio all'inizio partita, si fanno recuperare per almeno 5 disattenzioni a centrocampo o su dribbling in difesa decisamente da evitare. Di seguito le pagelle:

Rinzi: 5 1/2. Forse non sente la sfida tra i reparti e per la prima volta si trova circondato da "amici" markettari, sarà che era preoccupato per il cane, in ogni caso sembra aver lasciato la testa e a volte anche le gambe negli spogliatoi. Inizia prima punta ma tende a nascondersi e quindi viene poco servito. Manca di reattività e di corsa e sembra neanche volervi mettere la verve minima per arrivare sulla palla. Sulla fascia è quasi completamente anonimo e diventa spettatore non pagante mentre osserva Caracciolo e Matteo che gli si incrociano davanti. Non riesce a conversare come ai bei tempi con il fidato Felson, ma è serata no e quindi tutto sembra più difficile. Prova qualche tiro ma sembra Diletta prima dell'operazione quando però toglieva le lenti. Arretra in difesa quando oramai ha assunto la postura a brocca; da lontano, vedendo questo "pennellone" alto e magro sembra di vedere la stecca di una bandiera con l'occhio privo di cattiveria. A rotazione va in porta ma anche qui è privo di verve e sembra Diletta dopo l'operazione ma quando ancora portava le bende. Demotivato.

Felson: 5 1/2. Le cose sono 2: o è il fratello siamese di Rinzi oppure si completa talmente bene con questo che se il primo non gira, non gira neanche lui. Oramai lontano dalla condizione della prima partita sembra proseguire più sui livelli dell'ultima partita giocata. Questa volta si ricorda le lenti quindi un problema lo risolve: quello di vedere dove corre. E' l'uomo di fascia della squadra ma oramai le sgroppate sono un lontano ricordo ed è un peccato vista la pochezza del suo dirimpettaio sulla stessa fascia. Potrebbe partire per almeno 3 volte a campo aperto ma è poco lucido e non riesce ad arrivare a buon fine. Qualche fraseggio in avanti con Caracciolo e con Matteo, ma non punge. Si infortuna alla mano quasi subito con conseguente taglio e sangue e questa cosa lo destabilizza ancora di più. Forse per questo motivo perde la lucidità a centrocampo e regala in maniera a volte insiegabile, in almeno tre occasioni, la palla all'avversario. Da ricordare un "colpo di tacco" a centrocampo quando aveva 3 uomini avversari intorno, risultato: 3 avversari di fronte al portiere e conseguente gol. In difesa prosegue sulla poca lucidità e tende a perdere l'uomo marcato subendo i richiami di Andrea aka McAndrew. Confuso.

Matteo: 6. Idolo della curva e dei compagni dopo la prima partita giocata tra le fila dei markettari sente forse un po' la sfida con gli avversari esterni o forse è affaticato fisicamente avendo giocato anche in coppa pochi giorni fa (Caracciolo ha avuto la brillante idea di stancarlo...). Si muove avanti svariando sulle due fasce ma i fraseggi con Caracciolo sembrano meno lucidi rispetto la scorsa partita. Un paio di invenzioni interessanti sotto porta ed una traverso oltre a qualche gol di buona fattura. Torna ad aiutare in difesa e fa girare il pallone ma senza la convinzione di cui è capace. Da premiare il fatto che si fa vedere continuamente e non si nasconde, ma anche lui a volte sembra giocare con poca voglia. Lodevole qualche tiro e la volontà di non arrendersi quando gli avversari passano in vantaggio ma sembra subire l'involuzione generale della squadra e non riesce ad essere pericoloso come saprebbe e potrebbe fare. Tende a non saltare l'uomo un po come Cesar e a cercare con troppa insistenza il fraseggio, ma forse poco supportato, non riesce a lasciare il segno. Ovattato.

Caracciolo: 6. L'aver giocato la coppa a metà della scorsa settimana con gli amici della comunità di recupero forse non aiuta ad essere lucido come ai bei tempi. Corre meno rispetto il suo solito, ma la grinta ce la mette sempre. Rimane sempre il più pericoloso dei nostri e con la palla al piede incute timore agli avversari. Realizza la sua quotidiana dose di gol, ma si vede che anche per lui non è proprio la miglior serata. Si scompone emotivamente dopo qualche falletto e spinta di troppo e forse un po' di nervosismo incide anche sulla prestazione leggermente in flessione. Si incaponisce a volte troppo nel portare palla. Non riesce a trascinare per mano la squadra e molla nel finale quando i "nostri" subiscono 3 gol in pochi minuti. Forse è l'assidua ricerca dei buoni pasto che lo distrae, ma si becca anche qualche fisco dalla curva per qualche triangolo non chiuso per eccessivo egoismo. Anche i fraseggi con Matteo risentono di questo particolare stato psico/emotivo e sono più le volte che prova a fare tutto da solo. Se la prende con alcuni compagni che colpevolmente dopo i cambi in porta non rispettano i ruoli. Nervoso.

Andrea: 6+. A detta dei suoi compagni negli spogliatoi in attesa dell'acqua calda viene eletto uomo partita Sky. Si piazza sin da subito nella parte del campo che predilige: la difesa. Inizia con fare deciso e dopo pochissimi minuti regala un pallone calibrato col contagiri per la testa di Felson che però non conclude. Rimane e sis acrifica per tutta la partita nella sua metà campo tanto che non si ricordano suoi tiri in porta degni di questo nome. Solo verso il finale prova di rabbia dopo un dribbling a centrocampo a tirare ma con poca velleità. In netta crescita fisica tanto che si inizia a reintravedere in lontananza la parvenza di un atleta. Da regista difensivo regala palloni a destra e sinistra cercando la manovra rispetto al cross lungo. Esegue il compito diligentemente anche se vorrebbe sempre far meglio. Un paio di errori regalano palla agli avversari ma si rifà subito con un intervento plastico a mano aperta quando gli è toccato il turno tra i pali; dopo questo intervento applausi scroscianti da tutta la squadra. Oltre ad organizzare il gioco prova anche difendere e la maggior parte delle volte con successo. Controlla da dietro e prova a dare sicurezza alla squadra. Sul finale si demotiva vedendo la situazione degenerare e si innervosisce con 2 azioni di forza e conseguenti parolacce ed occhiatacce agli avversari (secondo il vecchio motto: se perdi almeno buttala in caciara). Attento.

In conclusione mi sembra di poter dire che l'ossatura della squdra è pressochè fatta e bisogna solo trovare l'intesa con altre partite di questa caratura. Si iniziano a serrare le fila, la sconfitta non demotiva ma fortifica.

Le belve sono libere! C'mon