lunedì, febbraio 26, 2007

Il Marketing ha vinto (i SEO, no!)

one way signPartita one way e i ragazzi del marketing/commerciale mettono un nuovo sigillo sulla bacheca. Partita strana che ha visto prevalere dall'inizio il Marketing (si sono contati circa 20 tiri nei primi 10 minuti) ed un seguente periodo di stagnazione che ha permesso ai SEO di tirare timidamente fuori la testa da un guscio di evanescenza che sembra averli attanagliati. Ma andiamo alle pagelle:

Marketing/Commerciale:


Emiliano: 5 . Primo esempio di involuzione fisica nonostante non abbia mai saltato una partita e nonostante un'intensa attività fisico/pelvica/sessuale a forte connotazione caraibica. Si presenta con un completo quasi completamente grigio e la cosa doveva farci capire che non era proprio la sua miglior serata. Tremendamente a corto di fiato e di diottrie. Ogni cosa si muove fuori del cono visivo dei 14 cm per lui è assolutamente invisibile. Ci mette impegno ma il fiato lo sorregge pochino. Prova un paio di sortite in avanti ma con scarso successo. Si piazza dalle parti della difesa. Lo si vede più spesso tra i pali della porta e sulla panchina per il riposo. Segna comunque un gol su rigore a Rinzi e la cosa è assolutamente lodevole. Rivedibile (inteso visivamente).


Andrea: 61/2. Partiamo dalla fine. Il mezzo punto è infatti per aver parato l'ultimo rigore all'odiato Rinzi permettendo una vittoria meritatissima. Inizia gagliardo come regista difensivo ed alcune volte (grazie anche alle praterie lasciate dai SEO) sembra il Liverani dei tempi migliori. Metronomo di centrocampo detta i tempi alle punte. Distribuisce palloni in profondità a destra e sinistra per le 2 ali del Marketing. Tenta + volte da fuori, ma senza fortuna. Sua una papera tra i pali che permette ai SEO di prendere coraggio e segnare 4 gol in 5 minuti. Sigilla la serata con un gol (con conseguente dedica a Kimberly baciando l'anulare). Leggermente in progresso fisicamente anche se paga le 4 salsicce i 2 wurstel le 4 birre i due Negroni sbagliato e il mojito finale che Kimberly gli ha portato al letto per invogliarlo maggiormente all'accoppiamento. In progresso.


Raffaele: 6. Non è la sua miglior serata o comunque è abbastanza distante dalla prestazione della prima partita. Saranno forse le preoccupazioni che gli procura FBianchi sulle pianificazioni oppure un'alimentazione sproporzionata ultimamente verso i grassi; resta il fatto che fisicamente non è eccessivamente lucido. E' comunque sempre nel vivo dell'azione, scatta e si danna su entrambe le fasce. In porta è una diga e para praticamente tutto. Paga però la precaria condizione con eccessive fermate ai box a decompensare e ad inalare ioni positivi per i suoi alveoli polmonari. Non ha fortuna sotto porta anche se ci prova con meno costanza ripetto le precedenti uscite. Corre negli spogliatoi durante i rigori (il richiamo da padre verso il piccolo Lorenzo era troppo forte, giustificato) e manca la storica, giusta quanto annichilente (per i SEO) vittoria. Borderline.


Matteo: 7+. Ottimo acquisto del mercato di riparazione e lo dimostra subito. Sarà che è in prestito e vuole mettersi in mostra ma ci mette l'anima e i tifosi, quanto i compagni di squadra, lo apprezzano. Ottima condizione psico fisica che gli permette di svariare in ogni parte del campo; puntare la porta, fare pressing e tornare a difendere. Pregevoli fraseggi con Fabio (Caracciolo). Si intende molto bene con tutti i compagni destinando passaggi e cross interessanti. Realizza meno gol di quelli che meriterebbe ma ne insacca uno da cineteca, pallonetto davanti al portiere e gol del pareggio finale che scioglie i compagni in un abbraccio. Unica nota negativa: troppo fair play. Stoppa due volte il gioco vedendo rispettivamente a terra Felson e Rinzi, fischiato quindi dai compagni che volevano che proseguisse l'azione passando tra le carni purulente dei SEO. Segna il miglior rigore della serata, piazzandolo sotto la traversa. Idolo.


Fabio (Caracciolo): 7 1/2. Poteva essere un 8 ma questa sera sotto porta è meno cecchino del solito . Come sempre un guerriero. Corre e svaria in ogni angolo del campo. Parte da dietro, prende palla e si invola, 2 fraseggi ed è di fronte la porta. Subisce subito un colpo proibito di Felson (indegno) sull'unghia già martoriata e si teme subito il peggio, ma gli bastano 10 minuti di riposo per tornare il Caracciolo di sempre. Ottima condizione fisico/atletica che gli permette di onorare la maglia con circa 7 gol. E' una furia, non si arrende e carica la squadra anche in un paio di momenti di crisi che hanno visto passare i markettari da + 1 gol a - 3. Pregevoli un paio di gol di ottima fattura, ci prova molto da lontano (percependo la serata no dei SEO). Per niente infastidito dal comportamento estremamente scorretto di Rinzi, conclude la serata con un'inghia gonfia e godendo per la vittoria. Sicurezza.


SEO:


Stefano: 5. Paga la serataccia dei SEO. Ha trovato la sua condizione naturale tra i pali con tanto di guanti d'ordinanza e ci resta per buona parte della partita con alterne fortune. Coraggioso nelle uscite, evita in un paio d'occasioni che la serata finisca in cappotto e conseguente doccia con acqua fredda per i SEO. Durante il secondo tempo della partita, tenta la fortuna fuori dai pali ma forse non supportato dalla squadra o forse fuori ruolo, si piazza a centrocampo in balia dei veementi attacchi dei markettari che hanno spesso la meglio del buon Gongolo involandosi verso la porta. Fisicamente non si può giudicare in quanto passa la maggior parte della partita tra i pali. Non lascia segno in attacco e spara malamente fuori il rigore conclusivo. Tronfio.


Felson: 6. Smette le vesti dell'uomo di fascia e si piazza a centrocampo con discreti quanto però abulici risultati. Toglie i panni dello Jankulosky e indossa quelli di Kakà, ma di quest'ultimo gli rimane il coprofogico nome e le volte che Rinzi lo manda appunto a cacà per i passaggi non completati. Stranamente fuori condizione (e forse senza lenti) in quanto prima di trovare la porta doveva percepire la sagoma dei 2 pali. Tanto funambolico con la palla tra i piedi quanto inconcludende ed abulico nei fraseggi e verticalizzazioni. Forse la squadra dei SEO paga proprio questo suo stato fuori forma. Sotto porta sembra Raducioiu quando aveva il morbo e non segnava neanche dal panettiere sotto casa. Sbaglia l'improponible a due passi dal portiere con conseguente palla in tribuna. Ci prova in tutti i modi e qualche volta gli riesce, in ogni modo non è il Felson di sempre e si becca qualche fischio. Evanescente.


Rinzi: 5 1/2. La squadra non gira e questa cosa fa uscire tutto il rosicone che c'è in lui. Mai su un campo di calcetto si era visto uno scempio di tali fattura. Subisce lo stesso problema della condizione fisica approssimativa di Felson e non girando il suo compagno sardo di reparto ne subisce i nefasti effetti. Capisce che la serata si mette male ed appare particolarmente nervoso con alcuni interventi al limite del regolamento (e conseguenti scuse finte) e qualche trattenuta in area. Prova qualche dribbling ma è spesso in ritardo sulla palla. Rimane sempre pericoloso con la palla tra i piedi ma sotto porta è meno lucido rispetto le altre volte. Il peggio di lui lo da nel finale inventandosi colpi al volto mai subiti chiedendo il fallo e tenendosi la mascella con la mano (in Totti style). Grida la fine della partita una volta in vantaggio e subice la doppia onta su rigore da parte di Andrea: prende il gol sotto le gambe e si fa parare il tiro decisivo. Fastidioso.


Giovanni: 6 1/2. Dalla Sardegna con furore. Sembra il più grintoso dei SEO (anche se SEO non è, ed è meglio per lui). Uomo dai sette polmoni. Corre su ogni pallone senza mollare mai un centrimentro, nè in difesa nè in attacco. Supportato da discreta tecnica gli rimane facile smarcarsi spesso a centrocampo e puntare la porta dei markettari. Costretto a caricarsi da solo il peso della squadra (vista la condizione da spettatori non paganti dei suoi compagni). La fratellanza di sangue con Felson gli permette di compiere qualche fraseggio interessante con il compagno di cromosomi. Sempre pericolo con la palla tra i piedi, unisce tecnica e dinamismo. E' la scheggia impazzita dei SEO, difficile da controllare. A metà tra Gattuso ed Ambrosini è il più pericoloso della sua squadra mettendoci l'anima anche quando i suoi compagni hanno tirato in barca, oltre ai remi anche le reti. Sorpresa.


I ragazzi del marketing vogliono dedicare la vittoria a colui che ha reso la serata e la vittoria possibili, l'uomo che ha frainteso oppure ha preso troppo in parola il nostro invito ("Fiabeschi, vieni?" ed infatti è venuto...ma non al campo), l'uomo che ha scelto la fi*a alla partita, il coito al gol e l'eiaculazione alla "felicitazione": Fiabeschi uno di noi (la prossima volta però DEVI giocare)


Aggiornamento, su 3 partite: Marketing 2 - SEO 1 (Citando Caressa:...e l'aRbitRo manda tutti i SEO a pRendeRe un thè caldo...).


SEO sucks.