lunedì, marzo 26, 2007

Veementi sulla preda

E' da poco finita la partita che ha visto contrapposti il Marketing/Commerciale contro i SEO e la festa in città è cominciata. E' suonata la sveglia per i SEO (come testimonia l'orologio al lato). Una vittoria netta e sonante di 10-6. Una partita ricca di tocchi di classe e qualche colpo proibito, ma alla fine è stata portata a termine degnamente da tutti, mentre il cielo si tingeva di colori violacei scaricando pioggia e illuminandosi di lampi.

Marketing/Commerciale:

Fiabeschi: 6. Il riscaldamento pre partita è il suo classico, con tanta motivazione e poca coordinazione. Ma ha gli occhi della tigre e questo fa ben sperare. Al pronti via si porta in attacco come da copione ma c'è da dire che durante tutto il primo tempo si vede poco e tende molto a nascondersi. Molto macchinoso nei movimenti è voglioso e chiede palla ma sbaglia spesso il controllo. Caracciolo lo odia e lo riprende veementemente un paio di volte. Praticamente la prima metà della partita vivacchia in attacco senza pungere. Vederlo dalla difesa sembrava un cane morto di quelli che si incontrano sulla Roma-Napoli il 14 Agosto. Una carcassa in decomposizione con molta voglia ma di poca consistenza. Ma lui è come il vino (definizione obiettivamente un po' forte) e migliora nel secondo tempo. Inizia infatti la seconda parte della partita con una affermazione che ha riecheggiato nei cieli tempestosi sopra il campo "mi muovo in avanti per creare spazi". A questa affermazione Raffaele ha avuto una visione; ha creduto di vedere FBianchi accanto a lui ed è caduto in semi inconscienza. Il secondo tempo di Fiabeschi è ricco di movimenti (anche perchè nel primo tempo era diventato il miglior amico del palo dei SEO) e con qualche azione degna di nota. Pochi tiri in porta c'è da dire ma con molto movimento e tanti passaggi. Si vede addirittura una sua copertura in difesa. Infatti da lì in poi si è scatenato l'inferno sul cielo di Roma. Stranamente (è ironico) per un rapinatore d'area come lui non segna, ma in fondo lui ha creato spazi...Guardiano di porta (senza il Mastro di Chiavi)

Raffaele: 6+. Una partita un po' in sordina per un uomo che nel primo incontro giocato era stato etichettato come un jolly importantissimo per i ragazzi del Marketing. Si presenta con un completo di vigogna per contrastare, a suo dire, il freddo. Inizia in porta dove non fa rimpiangere il Cappai (e ci mancherebbe pure...). Compie un paio di interventi ad inizio partita, ma i SEO pungono poco nei primi minuti e lui ha vita facile. Chiede il cambio e si piazza sulla fascia destra dove spinge poco ma si ritaglia una posizione a metà tra la difesa ed il centrocampo ed è un buon punto di riferimento per far salire la squadra. Fraseggia con disinvoltura con Caracciolo e con Matteo; gioca poco la palla, ma fa spesso da sponda per le ripartenze di Caracciolo e Matteo. Lucido nel primo tempo, cala nel finale dove forse la stanchezza o il richiamo di Lorenzo lo distraggono spingendolo a nascondersi troppo sulla fascia e a spingere poco. In avanti non punge ma per fortuna ci sono i gemelli del gol che compensano. Grazie ad una sua palla in profondità Caracciolo segna uno dei suoi gol più belli.
Nel finale torna in porta ma oramai il risultato acquisito lo demotiva e quindi diventa una specie di citofono dove i SEO suonano diverse volte e trovano sempre libero...Sgambettante

Andrea: 7-. E' oramai il Sindaco della difesa e se questa sera i SEO vedono meno la porta buona parte del merito è anche sua vista oramai la padronanza con cui dirige la difesa. Ultimo avamposto prima del portiere contro cui si infrangono molte volte gli attacchi dei SEO. Non si fa saltare neanche una volta costringendo l'attaccante di turno a portare la palla fino sul fondo campo. Commette una sola leggerezza e questa cosa lo danna perchè pensa di aver rovinato la prestazione. Gioca molti meno palloni rispetto le partite precedenti visto l'ottimo supporto di Caracciolo che in serata di super grazia è anche molto presente in difesa. Commette un brutto fallo su Felson nel primo tempo scatenando le ire del Carrincha sardo ma scusandosi immediatamente. Nel secondo tempo lo stesso Felson ricambia il "favore" lasciandogli i tacchetti dello scarpino sul polpaccio. Va poco in avanti ma quelle due volte che lo fa diventa pericoloso con due tiri che rispettivamente sibillano al lato del palo il primo e il secondo viene ben parato da un attento Weppos. In porta è sempre generoso svantando un paio di attacchi e parando a terra una palla velenosa di Rinzi. Da ricordare dopo un'azione in attacco un recupero in difesa a 50 km orari togliendo la palla dai piedi di Abba che sconcertato afferma:"la prossima metti la freccia". Comunque a dispetto dei pochi palloni giocati da rimarcare la sicurezza che ha dato al reparto. Sicurezza.

Matteo: 8. Una scheggia impazzita al servizio del Marketing. Ha ritrovato il sidewinder Caracciolo e si vede. Il centrocampo è il suo e inizia a fraseggiare con Fabio e con Raffaele come se gli avversari non ci fossero. Non perde un pallone e con la palla tra i piedi sa sempre cosa fare un secondo prima degli altri. Lucidissimo fisicamente sgroppa per tutta la lunghezza del campo. Oramai si vede che è dei nostri tanto che ha perso il suo proverbiale fair play a favore di un più classico "non ho visto". Ma la serata lo consacra come un numero 10 vecchia maniera; con la forza di tornare in difesa a prendere palla e far ripartire la squadra. Ma è in attacco che si dimostra un'ira di Dio. Smarca ogni singola figura si trova di fronte e punta la porta come un cecchino punta il bersaglio. Segna qualcosa come 4 gol tutti di ottima fattura e prende una traversa di piatto da circa 10 metri. Nel finale segna un gol di quelli da incorniciare dribbling, testa alta a puantare l'angolo, tiro e gol perfetto dopo il quale improvvisa un balletto irriverente d'esultanza (sotto gli occhi del basito Rinzi) degno del miglior frequentatore delle peggiori balere di Cattolica. Attento anche sulle chiusure non molla un metro e sempre a testa alta cerca il compagno di merende Caracciolo. Ballerino.

Caracciolo: 9. Se l'Armageddon dovrà arrivare avrà sicuramente l'aspetto di Fabio questa sera. Si presenta tronfio e decisamente sborone con il completo nero del Siena e il numero 11 sulle spalle. Unico problema è che la corporatura esile, la barba e la carnagione chiara lo fanno assomigliare a uno di quegli attaccanti kosovari che non segnano neanche sulla PS (non la cito altrimenti la deve inserire nel monitoraggio) e dormono nelle roulotte. Ma se a vederlo non emana molta fiducia, in campo è un toro da monta. A differenza del suo solito, non svaria per tutto il campo ma si posiziona poco dietro il centrocampo pronto a ripartire e pungere. Dopo circa 10 minuti di studio inizia il suo personalissimo show pieno di dribbling, corse e fucilate lanciate verso la porta dei SEO che sembrano gli agnelli sacrificali. Spara bordate da ogni posizione e il più delle volte centra il bersaglio, tanto che realizza 6 gol anche lui come Matteo di ottima fattura, soprattutto quello dove è stato lanciato da Raffaele. Fisicamente sembra dopato e non molla mai, anche se tocca dire che questa sera tutta la squadra era in ottime condizioni. Come al solito fraseggia molto con Matteo e questo "conversare" porta sempre ottimi risultati. Nel primo tempo ci prova su punizione e trova un tiro che colpisce il palo e che se fosse entrato avrebbe fatto cadere lo stadio dalla pregievole fattura. Pronto a coprire e ad attaccare come è pronto a lanciare urlacci e complimenti. In serata di grazia fa impressione. Gioiello.

SEO:

Felson: 6. E' come al solito il motorino dei SEO ricco di agonismo, freschezza fisica e giocate interessanti. Solo che questa sera la squadra dei SEO paga una sorta di abulicità generale che li vede fare molto movimento ma senza una finalizzazione degna del nome. E' attivo sulla fascia con interessanti ripartenze da centrocampo provando a fraseggiare con Rinzi, ma questa sera sembrano non portare a nessun fine. Si innervosisce quasi subito e forse questo nervosismo ne condiziona la prestazione. Molto attivo e molto tonico ma gli manca lucidità sotto porta e questo ne condiziona la serata. Attento in copertura è forse l'uomo che salva la baracca per i SEO. Rabbuiato nel finale non molla mai e questo gli va riconosciuto. Ringhio.

Rinzi: 6-. Con quelle gambette magre e lunghe sembra un'antilope con gli scarpini dell'Adidas. Sarà che forse si ripresenta con una magliettina impresentabile in ogni modo corre molto, si danna ma senza pungere. E' costretto a muoversi e a passare la palla spesso in orizzontale perchè non trova spazi in avanti dove far passare la palla. Vedendo la mal parata fa uscire tutto il rosicone che è in lui inventando regole al momento, invertendo i calci laterali sulla base di alcune bizzare quanto improponibili leggi fisiche. Capendo che non è serata e che non vede la porta allo stesso modo del Cappai si inventa falli mostruosi al semplice contatto con l'avversario, ed a volte sembra anche credibile. Il "meno" del voto è dovuto al fatto che punge meno sotto porta rispetto al compagno di squadra. Pennellone.

Abba: 5 +. Subisce la serataccia dei SEO e sembra molto lontano dalla prima partita dove aveva fatto gridare al miracolo. Sgambetta a centrocampo ma con poca lucidità e dopo un inizio dove prova a farsi vedere si autorelega dietro il centrocampo. Interessanti alcuni tiri da lontano che non hanno molta mira ma sono carichi di potenza e diventano dei traccianti sparati oltre le reti. In porta da forse il meglio con interventi risolutori che impediscono ai markettari di dilagare. In difesa compie qualche grave svarione che permette ai "dirimpettai" di arrivare in porta con facilità. Nel finale praticamente scompare nelle retrovie dove praticamente rimane a contrastare senza troppa volontà. Bannato (in attesa della reinclusione).

Weppos: 5 1/2. Arriva al campo in tuta e questo farebbe pensare ad una seratona ma non è decisamente così. Si pianta a centrocampo lasciando l'attacco al duo Felson+Rinzi. In difesa non riesce ad infondere la giusta sicurezza al reparto e alcuni suoi disimpegni non poprio ortodossi creano qualche bega ai SEO. Dotato comunque di buona forza d'animo e supportato da altrettanto buona forma fisica si muove molto facendosi vedere e giocando qualche pallone ma senza incidere più di tanto sulle azioni. Prova un paio di tiri ma con poca velleità. Nel finale si piazza in porta dove alterna buoni interventi a svarioni madornali. Sempre nel finale viene lasciato colpevolmente solo in difesa e questo lo mette in balia dei cecchini del marketing che con grande facilità lo saltano e vanno in porta. E' uno comunque che non si arrende mai e questo gli va riconosciuto. Con poco segnale.

Gongolo: 5. Dopo una partita in cui aveva illuso i compagni con una prova da "saracinesca", torna tremendamente sul livello delle sue prestazioni precedenti ovvero quelle da gattone difensivo. Gli piace stare in porta e quindi si presenta preparato tra i pali. Dopo un inizio bene o male tranquillo entra in una sorta di loop che lo fa sprofondare nelle sabbie mobili che hanno il nome di tracollo psico fisico. E' sicuramente sfortunato a trovarsi di fronte una squadra in serata di grazia però c'è da dire che quasi ogni tiro dei markettari è gol. Si intercambia un paio di volte provando a spingersi in avanti ma con poca concretezza anche se con buon piglio. Prova nel finale a rimanere in difesa ma è poco lucido nei disimpegni e non infonde grande fiducia ai compagni di squadra. Affondato.

La partita è stata più nervosa del solito ma decisamente bella; poteva durare ancora ma il media planner preferito dai motori al primo fulmine caduto a pochi metri dal campo ha imboccato la via degli spogliatoi suscitando le imprecazioni di Rinzi (e di molti altri) che volevano continuare. La serata è finita con bottiglie stappate negli spogliatoi, balli e canzoni urlate a squarciagola mentre completamente nudi si aspettava l'acqua calda.

"...I love the smell of napalm in the morning; it smells like...victory..." (Apocalypse Now)