12-3: sonora sconfitta per il marketing
Puttana troia.
La mattanza è terminata. Le pagelle.
Marketing:
Emiliano: 5. Se il buongiorno si vede dal mattino, la sua sarà una giornata di me**a. Arriva infatti in ritardo (ed è il minimo); il fatto è che non riesce a trovare il cancelletto d'entrata del campo correndo in pre riscaldamento fino praticamente alla rotonda della Stazione Tiburtina. In porta eredita la postura del Fiabeschi della prima partita: Aleandro Baldi con le scarpe slacciate, le mani legate e un piede nel secchio. Gli attacchi dei SEO sono veementi, prova a fermarli ma con poco successo. Sarà il completo color nutria in amore che lo destabilizza. Esce per qualche minuto dalla porta, fa due finte (volute?) a Felson, ma non si accorge che tra i piedi non aveva la palla ma la testa del malmenato Weppos; la palla gliela aveva levata Rinzi un paio di minuti prima e stava già tirandosi giù i pantaloncini in segno di trionfo per il gol. Adora le parate ad effetto e quando vede arrivare un attaccante in area lui si butta di default, almeno il gesto lo ha fatto. Non supportato dalla squadra, si vede arrivare i SEO da tutte le parti lanciargli contro dei traccianti a velocità spasmodiche. Si giustifica dicendo che aveva i capelli sugli occhi. Finisce la fantastica serata venendo centrato nei cogli**i dal bagnoschiuma caduto dalla doccia. Diletta (nel senso che l'apporto tecnico è quasi simile)
Fiabeschi: 6. Non sarà sicuramente d'accordo reclamando almeno un 9. Il voto è per i 3 gol realizzati (è il "goleador" [!!??!!] della squadra) e questo doveva già far capire che l'Armageddon era vicino. Entra in campo quasi per primo e molto motivato. Durante il riscaldamento Andrea gli chiede:"ma che fai fermo in piedi vicino al palo?" e lui tronfio e spocchioso:"ma che dici sto al massimo dell'estesione facendo stretching!!!". Si presenta con la sua condizione fisica classica, ovvero con la scioltezza di un coguaro storpio delle Molucche centrato da una raffica di Kalashnikov in attesa del giudizio finale. Però si impegna e questo gli va riconosciuto. Come suo solito si piazza come punta avanzata, talmente avanzata che gioca dietro Gongolo. Neanche un attacco batteriologico lo sposta dall'area avversaria, ed è cosa buona. Un pò meno buona se pensiamo che a calcetto "tocca tornare". Dalla mezz'ora lo si vede nebuloso in avanti accompagnato dal fedele albero della flebo chiedendo palla quando si trova ad almeno 25 metri dall'azione. Prova a tenere palla con fare spocchioso a centrocampo e due volte gli riesce, ma si nasconde troppo in avanti. Raducioiu (durante il periodo del morbo).
Matteo: 6. Non è il Matteo di sempre. Sarà che soffre la mancanza del compagno di sgroppate Caracciolo. Si danna in avanti ma è costretto a fare tutto da solo. Quando la mette in mezzo (ovviamente per la punta auto proclamatasi Fiabeschi) o è impreciso o "il guanaco" dell'area di rigore non la concretizza. Anche in marcatura perde spesso l'uomo e subisce i richiami di Andrea. Non è serata neache sotto porta, tanto che non si ricordano sui tiri degni di nota. Prova senza velleità da lontano ma senza troppa convinzione. Subisce il calo fisico della squadra e nel finale esegue il compitino senza infamia e senza lode. Gli va riconosciuto il merito di provare a far girare la squadra ma è troppo solo e forse lo scoramento colpisce anche lui. E' impreciso anche nei passaggi e subisce spesso la potenza dei SEO. Costretto il più delle volte a proseguire per vie orizzontali andandosi a perdere sulla linea del fallo laterale. Demotivato.
Andrea: 6. Ovviamente di fronte ad una sconfitta di queste proporzioni non può richiedere voto maggiore, ma in difesa fa il suo. Si immola più di una volta con il corpo (le ecchimosi sulle gambe lo testimoniano) per respingere i palloni calciati dai SEO in serata di grazia. Si scontra con Weppos a circa 40 all'ora e stramazza al suolo temendo che il ginocchio appena operato lo abbia mollato, ma stoicamente continua. In difesa si piazza come al solito in mezzo e non si ricordano errori che possano aver causato azioni pericolose o gol degli avversari. Prova un paio di numeri a centrocampo, che gli riescono, per provare a salire palla al piede. Inizia distribuendo i due palloni in verticale che permetto i gol, ma dopo di queste è impossibilitato a continuare nella costruzione del gioco a causa del poco movimento delle punte. Applaudito dai tifosi per due interventi di petto che fermano l'azione dei SEO (che gli arrivano da tutte le parti) e conseguente involamento verso l'area. Tira un paio di volte, ma la prima senza velleità e la seconda destinata sotto la traversa è ben parata da Gongolo. Si demotiva nel finale e non proferisce parola sino alle 23.15. In balia.
SEO:
Felson: 8. Non si ricordano errori. Sembra il Garrincha dei tempi migliori. Svaria per tutta la lunghezza e la larghezza del campo. Ma la fascia è il suo territorio e diventa impressionante nelle ripartenze. In una forma fisica quasi perfetta (non la poteva avere anche durante la "nazionale"!!??!!). Ruba palla al centrocampo e riparte con una potenza ed una tecnica da professionista. Da rimarcare un pallonetto a centrocampo per smarcare un avversario e conseguente azione sulla fascia cercando il compagno di merende Rinzi. Fa il gol più tecnico della storia del torneo: colpo di tacco sotto porta. Con Rinzi sembra che abbia una relazione amorosa tanto si capiscono solo con lo sguardo. Ogni azione lo porta pericolosamente in porta o sulla fascia a mettere palloni invitanti per i compagni di squadra. Segna una quantità di gol da far spavento. Gioca, grazie alla perfetta condizione fisica, a tutto campo con rapidi rientri in difesa. Unica nota di demerito: il continuare l'azione (facendo il Mutu della situazione) quando Fiabeschi è rantolante al suolo colpito al volto. Conferma la sua convocazione in nazionale con una partita praticamente perfetta e senza sbavature. Brasiliano.
Rinzi: 7 1/2. La serata è di grazia per i SEO anche per la sua prestazione. Il voto più basso rispetto al compagno Patagarrus è dovuto ad alcuni marchiani errori sotto porta che potevano rendere il puntaggio ancora più rotondo. Anche lui aiutato da una condizione fisica impressionante (ma per la partita in nazionale chi avevano mandato, i fratelli scemi??). Le lunghe leve sembrano remare contro l'agilità ma questa sera il centrocampo è il suo territorio di caccia. Ruba palla, parte di potenza, smarca, dribbla e fraseggia con Felson fino ad arrivare in porta. Segna anche lui una valangata di gol, ma si "sacrifica" a dare manovra alla squadra facendo partire i vari Felson e Weppos di turno. Fa il Prandelli (supportando Felson-Mutu) della situazione in occasione dell'infortunio di Fiabeschi. Attentissimo in difesa e pronto sui calci d'angolo a far ripartire la squadra. Forte dei nuovi scarpini prova a sparare da fuori oltre che su punizione, ma senza fortuna. E' il primo a spronare la squadra quando dopo pochi minuti si ritrovano sotto di due gol. Impressionante vedere che ogni cosa che prova, gli riesce. Capisce che è serata e le prova tutte. Spina nel fianco.
Weppos: 6 1/2. Essendo stato chiamato per una partita aziendale ha la lungimiranza di presentarsi con la maglietta "corporate" sperando nella presenza di qualcuno del mangement. Prima di entrare in campo chiede se c'è banda sufficiente e pone una condicio sine qua non: che il campo giri su Movable Type. Si arrende di buon grado a queste assenze "pesanti". Capisce subito che è "stato tratto in inganno" e che non troverà nessuna di queste cose e si setta quindi su mode: normal. Dotato di gran corsa non si ferma mai. Accompagna sempre le azioni d'attacco dei SEO dando il suo contributo specialmente sulla fascia sinistra. L'ottima condizione atletica gli permette sgroppate a tutto campo e rapidi ritorni in difesa. Per qualche minuto tira il fiato e lo si trova vagare a bordo campo guardando sui tetti delle case alla ricerca di qualche spot per il Wi-fi. Prova ad affondare un paio di volta ma i mezzi tecnici non proprio raffinati lo inducono all'errore. Segna almeno 3 gol di cui uno di gran potenza sotto la traversa. Si scontra con Andrea ma le corporature un tantinello diverse gli fanno avere la peggio con una forte contusione. Sembra comunque avere per tutta la partita un mirino puntato contro; subisce falli pesanti da parte di quasi tutti quelli del marketing. Upgraded.
Gongolo: 6+. Quasi una saracinesca; un tantino arrugginita ma efficace. Non si ricorda una sua partita a questi livelli. Forse gli strilli, i sonori richiami e le lezioni di Rinzi hanno avuto il loro effetto benefico. Si presenta con i guanti d'ordinanza consapevole di aver trovato la sua dimensione tra i pali. Aiutato anche dalla serata no dei ragazzi del marketing che tirano forse sette volte nell'arco di tutta la partita in porta, lui si fa trovare sempre pronto. Non è dato ancora sapere dove termina il coraggio e dove inizia un magnetismo cosmico che gli fa arrivare tutti i palloni addosso, resta il fatto che sembra un mastino e fa capire subito che non è aria per segnare. Bravo anche per il fatto che per un paio di volte è costretto a marcarsi anche Fiabeschi che agisce alle sue spalle (ovvero dentro la porta). Presenta ancora difficoltà nei rinvii di piede, ma Rinzi lo sprona e lo motiva. Fa il suo e lo fa diligentemente. Gioca facile senza strafare e diventa fondamentale in paio di occasioni all'inizio quando i ragazzi del marketing sembrano spingere di più. Dalla mezz'ora in poi si limita a vigilare e a controllare trovando in Weppos e Felson due ottimi aiuti in difesa da cui far ripartire l'azione. Magnetico.
Situazione sfide/risultati: 4 giocate, 2 vinte dai SEO, 2 dal marketing.
Mi girano i coglioni, vi saluto.
La mattanza è terminata. Le pagelle.
Marketing:
Emiliano: 5. Se il buongiorno si vede dal mattino, la sua sarà una giornata di me**a. Arriva infatti in ritardo (ed è il minimo); il fatto è che non riesce a trovare il cancelletto d'entrata del campo correndo in pre riscaldamento fino praticamente alla rotonda della Stazione Tiburtina. In porta eredita la postura del Fiabeschi della prima partita: Aleandro Baldi con le scarpe slacciate, le mani legate e un piede nel secchio. Gli attacchi dei SEO sono veementi, prova a fermarli ma con poco successo. Sarà il completo color nutria in amore che lo destabilizza. Esce per qualche minuto dalla porta, fa due finte (volute?) a Felson, ma non si accorge che tra i piedi non aveva la palla ma la testa del malmenato Weppos; la palla gliela aveva levata Rinzi un paio di minuti prima e stava già tirandosi giù i pantaloncini in segno di trionfo per il gol. Adora le parate ad effetto e quando vede arrivare un attaccante in area lui si butta di default, almeno il gesto lo ha fatto. Non supportato dalla squadra, si vede arrivare i SEO da tutte le parti lanciargli contro dei traccianti a velocità spasmodiche. Si giustifica dicendo che aveva i capelli sugli occhi. Finisce la fantastica serata venendo centrato nei cogli**i dal bagnoschiuma caduto dalla doccia. Diletta (nel senso che l'apporto tecnico è quasi simile)
Fiabeschi: 6. Non sarà sicuramente d'accordo reclamando almeno un 9. Il voto è per i 3 gol realizzati (è il "goleador" [!!??!!] della squadra) e questo doveva già far capire che l'Armageddon era vicino. Entra in campo quasi per primo e molto motivato. Durante il riscaldamento Andrea gli chiede:"ma che fai fermo in piedi vicino al palo?" e lui tronfio e spocchioso:"ma che dici sto al massimo dell'estesione facendo stretching!!!". Si presenta con la sua condizione fisica classica, ovvero con la scioltezza di un coguaro storpio delle Molucche centrato da una raffica di Kalashnikov in attesa del giudizio finale. Però si impegna e questo gli va riconosciuto. Come suo solito si piazza come punta avanzata, talmente avanzata che gioca dietro Gongolo. Neanche un attacco batteriologico lo sposta dall'area avversaria, ed è cosa buona. Un pò meno buona se pensiamo che a calcetto "tocca tornare". Dalla mezz'ora lo si vede nebuloso in avanti accompagnato dal fedele albero della flebo chiedendo palla quando si trova ad almeno 25 metri dall'azione. Prova a tenere palla con fare spocchioso a centrocampo e due volte gli riesce, ma si nasconde troppo in avanti. Raducioiu (durante il periodo del morbo).
Matteo: 6. Non è il Matteo di sempre. Sarà che soffre la mancanza del compagno di sgroppate Caracciolo. Si danna in avanti ma è costretto a fare tutto da solo. Quando la mette in mezzo (ovviamente per la punta auto proclamatasi Fiabeschi) o è impreciso o "il guanaco" dell'area di rigore non la concretizza. Anche in marcatura perde spesso l'uomo e subisce i richiami di Andrea. Non è serata neache sotto porta, tanto che non si ricordano sui tiri degni di nota. Prova senza velleità da lontano ma senza troppa convinzione. Subisce il calo fisico della squadra e nel finale esegue il compitino senza infamia e senza lode. Gli va riconosciuto il merito di provare a far girare la squadra ma è troppo solo e forse lo scoramento colpisce anche lui. E' impreciso anche nei passaggi e subisce spesso la potenza dei SEO. Costretto il più delle volte a proseguire per vie orizzontali andandosi a perdere sulla linea del fallo laterale. Demotivato.
Andrea: 6. Ovviamente di fronte ad una sconfitta di queste proporzioni non può richiedere voto maggiore, ma in difesa fa il suo. Si immola più di una volta con il corpo (le ecchimosi sulle gambe lo testimoniano) per respingere i palloni calciati dai SEO in serata di grazia. Si scontra con Weppos a circa 40 all'ora e stramazza al suolo temendo che il ginocchio appena operato lo abbia mollato, ma stoicamente continua. In difesa si piazza come al solito in mezzo e non si ricordano errori che possano aver causato azioni pericolose o gol degli avversari. Prova un paio di numeri a centrocampo, che gli riescono, per provare a salire palla al piede. Inizia distribuendo i due palloni in verticale che permetto i gol, ma dopo di queste è impossibilitato a continuare nella costruzione del gioco a causa del poco movimento delle punte. Applaudito dai tifosi per due interventi di petto che fermano l'azione dei SEO (che gli arrivano da tutte le parti) e conseguente involamento verso l'area. Tira un paio di volte, ma la prima senza velleità e la seconda destinata sotto la traversa è ben parata da Gongolo. Si demotiva nel finale e non proferisce parola sino alle 23.15. In balia.
SEO:
Felson: 8. Non si ricordano errori. Sembra il Garrincha dei tempi migliori. Svaria per tutta la lunghezza e la larghezza del campo. Ma la fascia è il suo territorio e diventa impressionante nelle ripartenze. In una forma fisica quasi perfetta (non la poteva avere anche durante la "nazionale"!!??!!). Ruba palla al centrocampo e riparte con una potenza ed una tecnica da professionista. Da rimarcare un pallonetto a centrocampo per smarcare un avversario e conseguente azione sulla fascia cercando il compagno di merende Rinzi. Fa il gol più tecnico della storia del torneo: colpo di tacco sotto porta. Con Rinzi sembra che abbia una relazione amorosa tanto si capiscono solo con lo sguardo. Ogni azione lo porta pericolosamente in porta o sulla fascia a mettere palloni invitanti per i compagni di squadra. Segna una quantità di gol da far spavento. Gioca, grazie alla perfetta condizione fisica, a tutto campo con rapidi rientri in difesa. Unica nota di demerito: il continuare l'azione (facendo il Mutu della situazione) quando Fiabeschi è rantolante al suolo colpito al volto. Conferma la sua convocazione in nazionale con una partita praticamente perfetta e senza sbavature. Brasiliano.
Rinzi: 7 1/2. La serata è di grazia per i SEO anche per la sua prestazione. Il voto più basso rispetto al compagno Patagarrus è dovuto ad alcuni marchiani errori sotto porta che potevano rendere il puntaggio ancora più rotondo. Anche lui aiutato da una condizione fisica impressionante (ma per la partita in nazionale chi avevano mandato, i fratelli scemi??). Le lunghe leve sembrano remare contro l'agilità ma questa sera il centrocampo è il suo territorio di caccia. Ruba palla, parte di potenza, smarca, dribbla e fraseggia con Felson fino ad arrivare in porta. Segna anche lui una valangata di gol, ma si "sacrifica" a dare manovra alla squadra facendo partire i vari Felson e Weppos di turno. Fa il Prandelli (supportando Felson-Mutu) della situazione in occasione dell'infortunio di Fiabeschi. Attentissimo in difesa e pronto sui calci d'angolo a far ripartire la squadra. Forte dei nuovi scarpini prova a sparare da fuori oltre che su punizione, ma senza fortuna. E' il primo a spronare la squadra quando dopo pochi minuti si ritrovano sotto di due gol. Impressionante vedere che ogni cosa che prova, gli riesce. Capisce che è serata e le prova tutte. Spina nel fianco.
Weppos: 6 1/2. Essendo stato chiamato per una partita aziendale ha la lungimiranza di presentarsi con la maglietta "corporate" sperando nella presenza di qualcuno del mangement. Prima di entrare in campo chiede se c'è banda sufficiente e pone una condicio sine qua non: che il campo giri su Movable Type. Si arrende di buon grado a queste assenze "pesanti". Capisce subito che è "stato tratto in inganno" e che non troverà nessuna di queste cose e si setta quindi su mode: normal. Dotato di gran corsa non si ferma mai. Accompagna sempre le azioni d'attacco dei SEO dando il suo contributo specialmente sulla fascia sinistra. L'ottima condizione atletica gli permette sgroppate a tutto campo e rapidi ritorni in difesa. Per qualche minuto tira il fiato e lo si trova vagare a bordo campo guardando sui tetti delle case alla ricerca di qualche spot per il Wi-fi. Prova ad affondare un paio di volta ma i mezzi tecnici non proprio raffinati lo inducono all'errore. Segna almeno 3 gol di cui uno di gran potenza sotto la traversa. Si scontra con Andrea ma le corporature un tantinello diverse gli fanno avere la peggio con una forte contusione. Sembra comunque avere per tutta la partita un mirino puntato contro; subisce falli pesanti da parte di quasi tutti quelli del marketing. Upgraded.
Gongolo: 6+. Quasi una saracinesca; un tantino arrugginita ma efficace. Non si ricorda una sua partita a questi livelli. Forse gli strilli, i sonori richiami e le lezioni di Rinzi hanno avuto il loro effetto benefico. Si presenta con i guanti d'ordinanza consapevole di aver trovato la sua dimensione tra i pali. Aiutato anche dalla serata no dei ragazzi del marketing che tirano forse sette volte nell'arco di tutta la partita in porta, lui si fa trovare sempre pronto. Non è dato ancora sapere dove termina il coraggio e dove inizia un magnetismo cosmico che gli fa arrivare tutti i palloni addosso, resta il fatto che sembra un mastino e fa capire subito che non è aria per segnare. Bravo anche per il fatto che per un paio di volte è costretto a marcarsi anche Fiabeschi che agisce alle sue spalle (ovvero dentro la porta). Presenta ancora difficoltà nei rinvii di piede, ma Rinzi lo sprona e lo motiva. Fa il suo e lo fa diligentemente. Gioca facile senza strafare e diventa fondamentale in paio di occasioni all'inizio quando i ragazzi del marketing sembrano spingere di più. Dalla mezz'ora in poi si limita a vigilare e a controllare trovando in Weppos e Felson due ottimi aiuti in difesa da cui far ripartire l'azione. Magnetico.
Situazione sfide/risultati: 4 giocate, 2 vinte dai SEO, 2 dal marketing.
Mi girano i coglioni, vi saluto.
1 Comments:
GODO !!!!
prestazione della nostra squadra da incorniciare
ruoli rispettati e gran gioco...
mi sono meravigliato...
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